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"Operatori di Pace - Campania" e' l'Associazione senza scopo di lucro dei peacekeeper civili della Campania, fondata sui valori della pace, della nonviolenza e dei diritti umani, al fine di sviluppare consapevolezza sulla solidarieta' internazionale ed azione per la trasformazione positiva dei conflitti

“ (I)stanze e Forme del Lavoro di Pace ”

“Operatori di Pace - Campania” è nata con l’obiettivo di unificare gli operatori di pace professionisti dotati di qualifica professionale F.S.E. nell’ambito del progetto inter-regionale “Area Umanitaria” allo scopo di mettere a valore il contributo di esperienza e analisi che ciascuno degli operatori rappresenta. L’Associazione costituisce pertanto una novita' nel panorama associativo regionale e italiano, per il taglio specifico della sua mission e per il profilo comune che la caratterizza.

Profilo

L’Associazione si caratterizza per tre elementi: il criterio nonviolento cui si informa la sua dinamica associativa, il costante riferimento al “lavoro di pace” o peace-building civile, non armato e nonviolento, quale cifra della propria attivazione e, non ultimo, il primato accordato al “lavoro di rete” quale prassi ordinaria dell’attivazione sociale, sia nel senso della attivazione condivisa su iniziative specifiche, sia nel senso della sua adesione a reti nazionali o tematiche dedicate al servizio civile di pace, a partire dalle piattaforme dedicate, dai Forum di Solidarieta' e dalla IPRI-CCP.

Criterio

La nonviolenza è assunta all’interno della dinamica associativa non nel senso dell'acquisizione di una “filosofia di vita” quanto in quello di una “bussola” entro le cui coordinate disegnare una modalita', insieme, efficace e non-escludente. Entro questa dinamica si dispiegano alcuni connotati della vita associativa: il “metodo del consenso” applicato per evitare la contrapposizione Maggiore/minore; la comune responsabilizzazione e la modalita' “aperta” degli incontri. Non-partigianeria, a-confessionalita' e a-partiticita' sono assunti quali connotati caratterizzanti.

Peace-building

Il peace-building nella vision associativa è interpretato come lavoro “di pace” e “per la pace” e declinato nelle diverse articolazioni che esso prevede ai fini della “trasformazione positiva dei conflitti” (tenendo insieme sia l’approccio umanistico-relazionale alla P. Patfoort sia l’approccio costruttivistico-razionale alla J. Galtung). La progettazione è intesa come il contributo specifico offerto dall’Associazione nelle proprie iniziative ed in quelle delle reti cui fa parte o delle Associazioni cui i soci appartengono: dalla sinergia tra il progetto OPC “I Diritti dei Bambini” e il progetto della associazione “Pane e Rose” dal titolo “Sahara Verde”, alla progettazione di un intervento di pace in forma di CCP in Kosovo con il progetto, elaborato in ambito IPRI-CCP, “Prendere in Mano il proprio Futuro” e con l'attivazione, originale, per i "Corpi Civili di Pace in Kosovo" (link), P.U.L.S.A.R. e PRO.ME.T.E.O.

Globale

Quanto alla progettazione internazionale, inerente alla mission sociale per la promozione del processo di pace, esso si è avvalso della metodologia della ricerca-azione attraverso i progetti: S.A.R.A. (link), “Carovana di Pace nei Balcani”(link), "Solidarieta' ed Interscambio Mediterraneo-Venezuela"(link), “I Re dei Rom” tra Serbia, Romania e Moldova (reportage) e "Bosnia ed Erzegovina: i Volti, le Storie" (2011) (link), nonche' la attivazione per i CCP in Kosovo (link).

Locale

Quanto alla progettazione per la trasformazione del conflitto su scala territoriale si segnalano le iniziative con l' Osservatorio per il Centro Storico Sito Unesco di Napoli (link) e il Servizio Civile di Pace a Castelvolturno assunto come “buona pratica” nella Tool Fair del Sailors to Citizenship “XXL Event” di Liberec, Repubblica Ceca (2010) (link).

Formazione

La formazione è declinata lungo due assi: educazione alla pace (a partire dal programma regionale “Scuole Aperte”, basato sul progetto “Calendario di Pace: Tutti i Diritti Umani per Tutti”) e formazione degli operatori (a partire dal programma A.C.H.I.E.V.E. giunto alla terza edizione nell'anno 2011-2012) nonché quale ricaduta della ricerca-azione per CCP e del lavoro svolto nell'area dedicata alla formazione per ICP (scarica PDF). Inoltre, la formazione nell’ambito della rete (Grundtvig) L2L - Learning to Learn: foto.

Promozione

Il lavoro di promozione ha sviluppato iniziative su “Nuove Guerre”, “Cultura e Memoria” e “Cittadinanza” e i percorsi di Scienza per la Pace nel contesto della “Citta' della Scienza” (link) nonché pubblicazioni legate ai progetti SCPC (“Servizio Civile di Pace a Castelvolturno”), S.A.R.A. (“Social and Anthropological Roma focused Action research”) e A.C.H.I.E.V.E (“Palestina: Storie del Tempo e dello Spazio”), un documento di formazione inerente alla lotta di liberazione del popolo palestinese e le questioni dell'auto-determinazione (opuscolo) nonche' un Toolkit di Pratiche e Strumenti per la Trasformazione dei Conflitti (toolkit).

Lavoro di Rete

L’Associazione è impegnata nell'ambito di IPRI-CCP

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